Storia antica

Siti archeologici nell'aria del Lametino

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III. Il territorio tra l'Amato e il Savuto: schede di sito
di Stefania Mancuso (S.M.) - Armando Taliano Grasso (A.T.G.) ---- (1)

Introduzione di Stefania Mancuso e Armando Taliano Grasso

arealametus

Le schede di seguito presentate si riferiscono ai siti archeologici documentati e presenti nell'area compresa tra i bacini dei fiumi Savuto ed Amato e sono relative ai territori ricadenti nei comuni di Amantea, Belsito, Cleto, Curinga, Decollatura, Falerna, Gizzeria, Grimaldi, Lamezia Terme, Maida, Malito, Marzi, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, Rogliano, San Mango d'Aquino, San Pietro in Amantea, San Pietro a Maida, Scigliano, Serra Aiello(2).

 

Esse costituiscono un commento scritto alla lettura della carta dell'IGM al 100.000 relativa al territorio in esame e sono il risultato dell'analisi dei dati bibliografici, cartografici e d'archivio relativi ai siti che hanno evidenziato, nel corso del tempo, presenze archeologiche dall'età preistorica all'età altomedievale, nel tentativo di offrire una visione il più possibile completa ed esaustiva dei ritrovamenti allo stato attuale noti alla letteratura scientifica. Per il periodo medievale, invece, si è ritenuto opportuno segnalare soltanto le schede di monumenti e siti inediti individuati durante le ricognizioni topografiche limitate al territorio montano dell'area in esame.

L'attestazione varia e diversificata della presenza umana nell'area compresa tra bacini dei fiumi Savuto ed Amato conferma l'importanza di questa porzione di territorio calabrese, le cui caratteristiche geomorfologiche hanno contribuito alla determinazione delle scelte insediative nelle diverse età.
L'area oggetto della ricerca, infatti, presenta attestazioni di vita che occupano un lungo arco cronologico, dal Paleolitico al Medioevo, e che sono in stretta relazione con la differente conformazione del terreno la quale, in dipendenza delle esigenze e delle necessità delle diverse tipologie insediative, ha favorito la nascita e lo sviluppo di insediamenti stabili.

Le schede, identificate da un numero corrispondente a quello riportato sulla carta archeologica (Tavola I - inclusa nel libro:"Terina e il Lametino nel contesto dell'Italia antica".), contengono l'indicazione del comune di appartenenza del sito, la denominazione della località con i riferimenti cartografici dell'IGM al 10.000, una breve descrizione topografica, la segnalazione dei ritrovamenti, organizzati secondo un ordine cronologico, e la bibliografia. Una seconda carta (Tavola II - inclusa nel libro: "Terina e il Lametino nel contesto dell'Italia antica".), invece, mostra i ritrovamenti effettuati in ogni sito, identificando le diverse tipologie con un diverso simbolo e con un colore differente che ne individua il periodo di appartenenza.

 

1. Comune: Amantea (Cs).
Località: Campora S. Giovanni (A) (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: terrazzo alluvionale poco esteso situato a circa 500 m. a nord del, l'abitato di Campora S. Giovanni.
Rinvenimenti: tracce di capanne neolitiche con pareti a graticcio di rami intonacate d'argilla; rinvenuti manufatti litici, frammenti ceramici e circa 3000 "pezzi" di ossidiana con netta prevalenza di nuclei e schegge rispetto a lame e strumenti. Dalla stessa località provengono alcuni frammenti di coppe ioníche ed un orlo di anfora di tipo massaliota.
Bibliografia: LUPPINO 1982, pp. 75-77; LATTANZI 1983, p. 118; LATTANZI 1985, p. 570; PALADINO, TROIANO 1989, p. 26. (a cura di A.T.G.)

 

2. Comune: Amantea (Cs).
Località: Campora S. Giovanni (B) (E 236 III S.E. Sez. D)
Topografia: l'area è posta tra l'arteria principale della frazione e il coincidente tratto iniziale della S.S. Silana per Cariati.
Rinvenimenti: sepolture che hanno restituito corredi con vasi a figure rosse e a vernice nera insieme a coroplastica che occupano un arco cronologico che va dal VI al V sec. a.C; frammenti di sigillata italica; strutture murarie che delimitano più ambienti con volta a cupola del periodo imperiale romano.
Bibliografia: Guzzo 1981, p. 126 n. 4; DE SENSI SESTITO, VALENTINI 1990, p. 135; TALIANO GRASSO 1994a, n° 6; TALIANo GRASSO 1994c, p. 54. (a cura di A.T.G.)

 

3. Comune: Amantea (Cs).
Località: Crozzarelle (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: pendio collinare alla destra idrografica del torrente Torbido, ad est di Casino Aurato.
Rinvenimenti: tomba a grotticella artificiale del periodo protostorico scavata nella roccia calcarea con camera a pianta trapezoidale.
Bibliografia: Guzzardi 1990, p.108. (a cura di A.T.G.)

 

4. Comune: Amantea (Cs).
Località: Cuccuvaja (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: declivio immediatamente ad est del centro abitato di Campora San Giovanni ricco di acque sorgive.
Rinvenimenti: piccola necropoli pertinente a fattoria brettia; i corredi funerari erano caratterizzati da vasi a figure rosse e a vernice nera della fine del IV sec. a.C.
Bibliografia: LUPPINO 1982, p. 77; GENOVESE 1990, p. 72. (a cura di A.T.G.)

5. Comune: Amantea (Cs).
Località: Imbelli (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: ampio terrazzo marino situato all'estremità occidentale del piccolo sistema di alture che culmina con Serra Aiello, alla sinistra idrografica del fiume Oliva, nei pressi del km 2,5 della S.S. 108.
Rinvenimenti: oggetti in bronzo e materiali ceramici dell'età del Ferro; frammenti di coppa del tipo cd. "a filetti" e di ansa di coppa di imitazione corinzia. Sul declivio sotto l'insediamento protostorico è venuto alla luce un edificio sacro, costruito con pietre a secco, di pianta rettangolare, conservato solo per la metà orientale; lo scavo ha restituito numerosi materiali votivi in bronzo e ferro, in terracotta e numerosi vasi di produzione coloniale e di importazione (corinzi e attici) che consentono di datare l'edificio tra il secondo quarto del VI e il primo quarto del V sec. a.C. Area di frequentazione d'età imperiale romana.
Bibliografia: LUPPINO 1982, pp. 76-78; PALADINO, TROIANO 1989, p. 27; GENOVESE 1990, p. 73; SANGINETO 1994, n° 16; TALIANo GRASSO 1994a, n° 7; TALiANO GRASSO 1994c, p. 54; LATTANZI 1996, pp. 742-743; LATTANZI 1997, pp. 745-746. (a cura di A.T.G.)

 

6. Comune: Amantea (Cs).
Località: Principessa (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: l'area archeologica ricopre una superficie di circa tre ettari, alla destra idrografica del fiume Savuto.
Rinvenimenti: strutture murarie pertinenti ad una villa romana (I - IV sec. d.C.); estesa area di materiali fittili con frammenti di sigillata italica, africana e orientale. La presenza di un impastatoio di terracotta potrebbe far pensare alla presenza di una figlina.
Bibliografia: LUPPINO 1982, p. 78; PALADINO, TROIANO 1989, p. 27; SMURRA 1989, pp. 129-130; LATTANZI 1990, p. 245; MATTEINI CHIARI 1990, p.159 -162; PAOLETTI 1994, p. 479; TALIANo GRAsso 1994a, n° 8; TALIANO GRASSO 1994c, p. 55. (a cura di A.T.G.)

 

7. Comune: Amantea (Cs).
Località: Senza precisa provenienza. Rinvenimenti: Epigrafe di età imperiale.
Bibliografia: Moscato, DI FERDINANDO, MANDALARI 1895, p. 143; TURCHI 1981, p. 16; ZUMBO 1992, pp. 276, 433; TALIANO GRASSO 1994a, n° 9; TALIANo GRAsso 1994c, p. 55. (a cura di A.T.G.)

 

8. Comune: Belsito (Cs).
Località: Torre Broccolo (E 2361 S.O. Sez. C).
Topografia: poggio che si eleva su un pianoro sottostante, nell'alta valle del torrente Fassa, alla sinistra idrografica, a nord ovest di Belsito.
Rinvenimenti: necropoli del periodo altomedievale con tombe già violate da clandestini; recuperato soltanto un corredo funerario femminile composto da una brocchetta acroma, da un orecchino a cestello in argento decorato, da vari oggetti in bronzo e da vaghi di collana in pasta vitrea.
Bibliografia: Arch. Sopr. 1995, s. v. Belsito; ROMA 1998, pp. 23-26. (a cura di A.T.G.)

 

9. Comune: Belsito (Cs).
Località: Toscano (E 2361 S.O. Sez. C).
Topografia: piccolo terrazzo lungo la valle del torrente Stupino, a sud est del centro abitato di Belsito.
Rinvenimenti: necropoli altomedievale formata da 23 tombe antropomorfe scavate da clandestini; da una di queste tombe proviene una fibula in bronzo con iscrizione incisa (VERONI).
Bibliografia: Arch. Sopr. 1995, s.v. Belsito; ROMA 1998, pp. 23-26. (a cura di A.T.G.)

 

10. Comune: Cleto (Cs).
Località: Casellone (E 236 111 S.E. Sez. D).
Topografia: area posta a nord di Timpone Alarino, alla destra idrografica del fiume Savuto.
Rinvenimenti: presenza di doli (pareti ed orli) e laterizi; tegola bollata.

Bibliografia: MATTEINI CHIARI 1990, p. 162; TALIANO GRASSO 1994a, n° 122; TALIANO GRASSO 1994c, p. 55. (a cura di A.T.G.)

 

11. Comune: Cleto (Cs).
Località: Costieri (E 236 III S.E. Sez. A).
Topografia: pendio collinare alla destra idrografica del fiume Torbido. Rinvenimenti: frammenti di ceramica d'impasto preistorica. Localizzate sette tombe protostoriche a grotticella artificiale. Il sito ha restituito inoltre pochi frammenti ceramici d'età classica.
Bibliografia: GUZZARDI 1990, p. 106. (a cura di A.T.G.)

 

12. Comune: Cleto (Cs).
Località: Marina di Savuto (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: esteso pianoro su altura collinare alla destra del fiume Savuto. Rinvenimenti: sepolture con vasellame a vernice nera; strutture murarie e crollo pertinenti a fattoria italica. Frammenti di doli e laterizi d'età romana. Tombe tardo-antiche.
Bibliografia: KAHRSTEDT 1960, p. 28; Guzzo 1979, pp. 31-32; Guzzo 1980, p. 29; Guzzo 1981, p. 128; LUPPINO 1982, p. 77; GENOVESE 1990, p. 74; MATTEINI CHIARI 1990, p. 162; TALIANO GRASSO 1994a, n° 123; TALIANO GRASSO 1994c, p. 55. (a cura di A.T.G.)

 

13. Comune: Cleto (Cs).
Località: Pantano (E 236 111 N.E. Sez. B).
Topografia: l'area si estende all'interno della sella situata tra l'abitato di Cleto e l'altura di Passo Moroni.
Rinvenimenti: frammenti di ceramica d'impasto preistorica. Materiale fittile e oggetti in bronzo, fra cui una spada, una cuspide, alcune fibule ed un saurotèr, provenienti da sepolture della prima età del Ferro. Resti di strutture murarie in ciottoli e spezzoni di tegole pertinenti a fattoria italica.
Bibliografia: LUPPINO 1982, pp. 76-77; PALADINO, TROIANO 1989, pp. 52-53; GENOVESE 1990, pp. 74-75; GUZZARDI 1990, p. 104. (a cura di A.T.G.)

 

14. Comune: Cleto (Cs).
Località: Piro (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: altura alla destra idrografica del torrente Torbido, a sud del centro abitato di Serra d'Aiello.
Rinvenimenti: tombe scavate nella roccia con corredi funerari formati da vasi a vernice nera, tra cui un guttus ed alcune coppette.
Bibliografia: LUPPINO 1982, p. 77; GENOVESE 1990, pp. 74-76. (a cura di A.T.G.)

 

15. Comune: Cleto (Cs).
Località: Timpone Alarino (E 236 111 S.E. Sez. D).
Topografia: alla destra idrografica del fiume Savuto, distante circa 4 km in linea d'aria dalla foce.
Rinvenimenti: area caratterizzata da frammenti sporadici di sigillata italica.
Bibliografia: MATTEINI CHIARI 1990, p. 161; TALIANO GRASSO 1994a, n° 124; TALIANO GRASSO 1994c, p. 55. (a cura di A.T.G.)

 

16. Comune: Curinga (Cz).
Località: Acconia (E 2411 S.O. Sez. B, C).
Topografia: alla sinistra idrografica del torrente Turrina, circa un chilometro a sud est dell'incrocio tra la "via della posta" e il torrente Turrina.
Rinvenimenti: villa monumentale del III-IV sec. con impianto termale, identificata da alcuni studiosi con la statio di Annicia.
Bibliografia: MEDURI 1965, p. 169, n° 58; ARSLAN 1966, pp. 23-47; Foti 1966, pp. 228-229; DELPLACE 1969, p. 532; FOTI 1969, p. 157; SOLANO 1976, pp. 59, 61, nn. 101, 106; BRASACCHIO 1977, p. 301; CANTARELLI 1981, p. 143; Guzzo 1981, p. 129, n° 69; SPADEA 1982, pp. 86-88; ARSLAN 1983, pp. 282-283; ANGELONE, GALLO 1988, p. 114; JORQUERA NIETO 1991, pp. 39-40, n° 98; LA TORRE 1992, p. 163, n. 47; SANGINETO 1994, p. 570; TALIANO GRASSO 1994a, n° 203; TALIANO GRASSO 1994b, p. 23, n° 59; COSCARELLA 1996, pp. 222, 240, n° 15; Russo 1998, p. 112. (a cura di S.M.)

 

17. Comune: Curinga (Cz).
Località: Aquania (E 241 II N.O. Sez. D).
Topografia: duna di sabbia nelle vicinanze del torrente Turrina, situata a ridosso della strada che congiunge l'abitato di Acconia con Curinga.
Rinvenimenti: insediamento risalente al Neolitico antico di cui sono stati individuati i buchi per l'alloggiamento dei pali di capanna, un focolare sub-circolare delimitato da pietre, frammenti di ceramica, frammenti di selce ed ossidiana, piccole accette levigate, fusaiole in terracotta. A questa zona si riferiscono anche alcune notizie relative al ritrovamento di tombe di età greca.
Bibliografia: CURA, GRANDINETTT 1992, pp. 1-8. (a cura di S.M.)

 

18. Comune: Curinga (Cz).
Località: Cutura (E 241 II N.O. Sez. D).
Topografia: nella piana lametina a sud ovest dello scalo ferroviario di Curinga e poco più a nord della località Ferraiolo.
Rinvenimenti: nuclei risalenti al Paleolitico superiore e frammenti di ossidiana del Neolitico. A questa località si riferiscono anche notizie di ritrovamenti di età greca.
Bibliografia: MILANO, 1972/73; CANTARELLI 1981, p. 143; SPADEA 1982, p. 81; GIVIGLIANO 1994, p. 248, n. 9; Russo 1998, p. 112. (a cura di S.M.)

 

19. Comune: Curinga (Cz).
Località: Ferraiolo (E 241 II N.O. Sez. D).
Topografia: nella piana lametina, a sud ovest dello scalo ferroviario di Curinga.
Rinvenimenti: materiali risalenti al Paleolitico superiore ed al Neolitico. Per questa località ci sono inoltre segnalazioni di materiali riferibili al I-II sec.
Bibliografia: MILANO, 1972/73; CANTARELLI 1981, p. 143; SPADEA 1982, p. 81; GIVIGLIANO 1994, p. 248, n. 9; TALIANO GRASSO 1994a, n° 203; Russo 1998, p. 112. (a cura di S.M.)

 

20. Comune: Curinga (Cz).
Località: Piana di Curinga (E 241 II N.O. Sez. D).
Topografia: la stazione è situata in un'area di dune sabbiose, a circa un chilometro dai primi contrafforti collinari del Massiccio delle Serre e a diversi chilometri dall'attuale linea di costa sul mar Tirreno, a monte del tracciato ferroviario. Rinvenimenti: numerose strutture abitative e frammenti di ceramica della cultura di Stentinello, ceramica di Serra d'Alto, ceramica di Diana e ceramica della cultura di Piano Conte che coprono un arco cronologico che va dal Neolitico all'Eneolitico.
Bibliografia: AMMERMAN, DIAMOND, ALDRIDGE, 1978 pp. 161-185; Lagona 1980, p.11; Bietti Sestieri 1980-81, pp.8- 66; AMMERMAN, Bonari, Carrara, 1981, pp. 109-133; SPADEA 1982, p. 81; AMMERMAN 1985; AMMERMAN, BONARDI 1985, pp. 201-223; AMMERMAN 1987, pp. 333-349; TINE' 1987, pp. 44, 46-47; SALERNO 1989, pp. 16, 37-38; CIPOLLONI SAMPO' 1993, pp. 343 -344; GIVIGLIANO 1994, pp. 252, n. 16; SALERNO, 1996, p. 8; Russo 1998, p. 112. (a cura di S.M.)

 

21. Comune: Curinga (Cz).
Località: Quarto (E 241 II N.O. Sez. D).
Topografia: nella piana lametina a sud ovest dello scalo ferroviario di Curinga.
Rinvenimenti: segnalazioni di ritrovamenti di lame e frammenti di ossidiana di età neolitica ed anche di materiali di età imperiale.
Bibliografia: CANTARELLI 1981, p. 143; TALIANO GRASSO 1994a, n° 203.  (a cura di S.M.)

 

22. Comune: Curinga (Cz).
Località: Serrone (E 2411 S.O. Sez. C).
Topografia: la località è situata nei pressi dello scalo ferroviario di Curinga.
Rinvenimenti: tesoretto databile al 480 a.C. Conteneva circa 300 nominali, ma ne sono rimasti 192 relativi alle zecche di Sibari (4), Crotone (72), Metaponto (71), Caulonia (45), Taranto (1).
Bibliografia: ORSI 1916a, pp. 186-187; ORSI 1917, p. 1; IGCH 1881; Pozzi PAOLINI 1974, p. 42 n. 7; SPADEA 1982, p. 86; DE SENSI SESTITO 1985, p. 200; NENCI 1989, pp. 50-51; SPADEA 1991, p. 121; Russo 1998, pp. 108-109. (a cura di S.M.)

 

23. Comune: Decollatura (Cz).
Località: Muraglia (E 236 II S.E. Sez. D).
Topografia: la località è posta nelle vicinanze dell'abitato di Decollatura.
Rinvenimenti: tomba di età medievale in cui sono stati recuperati diversi frammenti ceramici ed un'asta. Sempre nell'area si sono rinvenute monete di età augustea.
Bibliografia: GALLO 1989, pp. 31-33. (a cura di S.M.)

 

24. Comune: Falerna (Cz).
Località: Case Silvani (F.241 IV N.E.
Topografia: area in leggero pendio a sud di Torre Lupo, compresa tra il tracciato ferroviario e l'autostrada SA-RC, nei pressi del casello ferroviario n. 244.
Rinvenimenti: ambienti termali pertinenti probabilmente ad una villa romana monumentale databile al III-IV sec., venuti alla luce durante i lavori di canalizzazione e drenaggio delle aree prospicienti il relativo tratto autostradale della SA-RC.
Bibliografia: TALIANO GRASSO 1994a, n° 218; COLICELLI, 1995, p. 73, n° 64; SPADEA 1995, p. 1; LATTANZI 1996, pp. 737-738. (a cura di S.M.)

 

25. Comune: Falerna (Cz).
Località: Pian delle Vigne (E 241 IV N.E. Sez. A).
Topografia: pianoro su altura collinare posto al di sotto dell'abitato di Falerna, tra i torrenti Cartolano e Griffo.
Rinvenimenti: numerose selci del Paleolitico medio. Pars rustica di un complesso residenziale, messa parzialmente in luce, con un grande magazzino e con i torcularia per la lavorazione del vino e dell'olio. Le fasi di vita attestate sono ascrivibili ad un arco cronologico che va dal I al IV sec.
Bibliografia: GIVIGLIANO 1978, p. 121; Foti 1981, p. 310; Guzzo 1981, pp. 129, 134, n° 71; LATTANZI 1981, p. 148; SPADEA 1982, pp. 84-85; ANGELONE, GALLO 1988, p. 118; SPADEA 1990a, p. 171; JORQUERA NIETO 1991, p. 39, n° 96; ZUMBO 1992, p. 457; TALIANO GRASSO 1994, n° 219; SPADEA 1995, pp. 15; Russo 1998, pp. 107-108. (a cura di S.M.)

 

26. Comune: Falerna (Cz).
Località: Schipani (E 241 IV N.E. Sez. A).
Topografia: zona pianeggiante in prossimità di Torre Lupo. Rinvenimenti: scarico di anfore di vario tipo, tra cui Dressel 2/5.
Bibliografia: SPADEA 1995, p. 1. (a cura di S.M.)

 

27. Comune: Gizzeria (Cz).
Località: Celsito/Cerzeto (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: terrazzamento che si eleva sulle contrade Iardini di Renda e Specchi ed adiacente a quello su cui sorge il villaggio di Sant'Eufemia Vetere.
Rinvenimenti: Ripostiglio monetale degli inizi del IV sec. a.C. contenuto in un vasetto di argilla grezzo e composto da 2 monete in argento, appartenenti una a Metaponto l'altra a Messana, e 58 in bronzo (3 di Velia, 23 di Crotone, 5 di Reggio, 20 di Messana, 2 di Siracusa, 5 irriconoscibili). Tombe con corredi funerari poveri costituiti da piccoli oggetti a vernice nera e statuette fittili. Hydria a figure rosse recuperata in una tomba a tegoloní, di fabbrica campana, decorata sulla spalla e sul ventre con scene di gineceo e databile al primo quarto del IV sec. a.C. Ruderi di un piccolo edificio di probabile epoca bizantina .
Bibliografia: PUTORTÌ 1914, p. 211; ORSI 1921, pp. 472-473; Procopio 1955, pp. 207-208, n 2549 fig. 63; DE FRANCISCIS 1956, p. 16, tav. 5; DE FRANCISCIS 1962, p. 41, fig. 5; TRENDALL 1967, p. 220, tav. 87; IGCH 1973, n° 1913; Pozzi PAOLINI 1974, pp. 48-49; SPADEA 1979, pp. 33-42, 48-49; SPADEA 1982, p. 86; DE SENSI SESTITO 1985, p. 202; SPADEA 1990b, pp. 418-419, SPADEA 1991, p. 121; COSCARELLA 1996, p. 51, n° 36; Russo 1998, p. 109; SPADEA 1998, pp. 10-11. (a cura di S.M.)

 

28. Comune: Gizzeria (Cz).
Località: imprecisata (F. 2411 N.O. Sez.D)
Rinvenimenti: ascia in pietra della prima Età del Bronzo.
Bibliografia: SPADEA 1982, p. 81; RUSSO 1998, p. 108. (a cura di S.M.)

 

29. Comune: Grimaldi (Cs).
Località: Petrara (E 236 II N.O. Sez. D).
Topografia: pendio collinare alla destra idrografica del torrente Scolo, a sud del centro abitato di Grimaldi.
Rinvenimenti: ripostiglio monetale databile al IV-III secolo a.C. formato da 30 esemplari in argento di Taranto, Eraclea, Metaponto, Velia, Thurii, Terina e Crotone.
Bibliografia: Arch. Sopr. 1934, s.v. Grimaldi; PROCOPIO 1962, p. 71; Pozzi PAOLINI 1974, p. 54, n. 29; GENOVESE 1990, p. 77. (a cura di A.T.G.)

 

30. Comune: Grimaldi (Cs).
Località: Pianette di Donnico (E 236 II N.O. Sez. D).
Topografia: a sud est di Grimaldi, al limite con il territorio comunale di Altilia, nella media valle del fiume Savuto.
Rinvenimenti: venute alla luce fortuitamente due sepolture della fine del IV sec. a.C., una costruita con tegole e l'altra con lastroni lapidei; i corredi funerari erano costituiti da oggetti plumbei (alari,spiedi ed candelabro), da vasi a vernice nera e sopradipinti.
Bibliografia: CATANUTO 1931, pp. 644-652; LUPPINO 1982, p. 77; GENOVESE 1990, pp. 76-78. (a cura di A.T.G.)

 

31. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Bosco Amatello (E. 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: area pianeggiante posta alla destra idrografica del torrente Bagni compresa tra la S.S. 18 e la linea ferrata che collega Sant' Eufemia Lamezia con Sambiase.
Rinvenimenti: tesoretto monetale, datato al 400 a.C., comprendente 4 nominali di Sibari, 20 di Taranto, 13 di Metaponto, 7 di Posidonia, 38 di Thurii, 16 di Velia, 7 di Caulonia, 1 di Crotone e 27 di Terina. Diverse tombe che hanno restituito materiali ceramici a vernice nera, statuette, qualche moneta di bronzo ed anche un aureo agatocleo.
Bibliografia: CORSO 1891, pp. 344-345; Procopio 1954a, p. 165; IGCH 1973, n° 1906; POZZI PAOLINI 1974, p. 48; SCHMIEDT 1975, p. 87, n. 198; GIVIGLIANO 1978, pp. 119-121; SPADEA 1979, p. 48; SPADEA 1982, p. 85; DE SENSI SESTITO 1985, p. 201; SPADEA 1990b, p. 419; SPADEA 1991, p. 123; Russo 1998, p. 110. (a cura di S.M.)

 

32. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Carrà (E 2411 S.O. Sez. A).
Topografia: area pianeggiante posta a sud di Sant'Eufemia Lamezia, tra la S.S. dei due Mari n. 280 e la linea ferrata, a nord della località Palazzo.
Rinvenimenti: tegola con bollo: Q-LAR-COS-IMP-ITER del I sec. a. C.
Bibliografia: LENORMANT 1883a, p. 279; LENORMANT 1883b, p. 76, n. 56; GIULIANI 1894, pp. 15-16; KAHRSTEDT 1960, p. 32, n. 3; ZUMBO 1992, p. 449; TALIANO GRASSO 1994a, n° 255. (a cura di S.M.)

 

33. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Chiesa del Carmine-Sambiase (E 2411 N.O. Sez. A).
Topografia: nella parte alta dell'abitato di Sambiase, alla sinistra idrografica del torrente Cantagalli.
Rinvenimenti: struttura di tipo residenziale di età romana che presenta almece; alla seconda, invece, un pilastro che si innesta marginalmente sul pavimento a mosaico.
Bibliografia: CEFALY 1892, p. 60; KAHRSTEDT 1960, p. 32; SOLANO 1976, p. 62, n. 36; Guzzo 1981, p. 132, n° 151; ARSLAN 1983, p. 303, n. 17; TALIANO GRASSO 1994a, n° 256; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

 

34. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Elemosina (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: terrazzo contiguo a quello su cui sorge il villaggio di Sant'Eufemia Vetere e delimitato da un lato dalla S.S. Tirrena Inferiore e dall'altro lambito dal letto del torrente Bagni.
Rinvenimenti: frammenti ceramici e laterizi.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 471; SPADEA 1990b, p. 418; Russo 1998, p. 109. S.M. (a cura di S.M.)

 

35. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Iardini di Renda (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: area pianeggiante che si trova ai piedi della contrada Celsito/ Cerzeto e del terrazzo su cui sorge il villaggio di Sant'Eufemia Vetere.
Rinvenimenti: materiali neolitici. Abitato organizzato per assi paralleli databile tra IV e III sec. a.C. Frammenti ceramici acromi e a vernice nera risalenti al IV-III sec. a.C. Tesoretto monetale databile al III sec. a.C.
Bibliografia: ARSLAN 1976, pp. 65-83; SPADEA 1979, pp. 50-51; SPADEA 1982, p. 85; DE SENSI SESTITO 1985, pp. 203-204; SPADEA 1990b, p. 419; SPADEA 1991, p. 123; Russo 1998, p. 109; SPADEA 1998, p. 11; LATTANZI, c.s. (a cura di S.M.)

 

36. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Moscarello (E 2411 S.O. Sez. D).
Topografia: area pianeggiante limitrofa all'aereoporto di Lamezia Terme ed alla località Palazzo.
Rinvenimenti: corredo del secondo quarto del V sec. a.C. recuperato in una tomba alla cappuccina e composto da una lekythos frammentaria a figure nere di fabbrica attica ed uno stamnos globulare a vernice nera.
Bibliografia: SPADEA 1982, p. 86 n. 28; SPADEA 1990b, pp. 419-420; SPADEA 1991,pp.120-121; Russo 1998,p.109. (a cura di S.M.)

 

37. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Palazzi (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: località contigua a S. Sidero, a nord ovest di Sant'Eufemia Vetere.
Rinvenimenti: frammenti ceramici e resti murari ricordati da Paolo Orsi, il quale aveva ricevuto diverse segnalazioni di "copiosi ruderi" di età romana ed alto medievali di cui attualmente non rimane traccia.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 473; SCHMIEDT 1975, p. 87, n. 198; Guzzo 1981, p. 130, n° 89; TALIANO GRASSO 1994a, n° 258; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

 

38. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Palazzo (E 2411 S.O. Sez. A).
Topografia: il sito è posto nella parte centro-settentrionale della piana, alla destra idrografica del fiume Amato, nei pressi della sorgente Candiano, a monte della "strada della posta" e a sud della località Carrà.
Rinvenimenti: nuclei risalenti al Paleolitico Superiore. Tracce di fattoria ellenistica. Resti pertinenti ad una villa romana.
Bibliografia: CANTARELLI 1981, p. 143; SPADEA 1982, pp. 81, 87-88; ANGELONE, GALLO 1988, p. 118; CROGIEZ 1990, p. 426; SPADEA 1990b, p. 420; JORQUERA NIETO 1991, p. 39, n° 97; TALIANO GRASSO 1994a, n° 254; Russo 1998, p. 112. (a cura di S.M.)

 

39. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Paracocchio (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: sito contiguo a località Palazzi a nord ovest di Sant' Eufemia Vetere.
Rinvenimenti: ruderi e frammenti ceramici di età romana e altomedievale.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 473; SCHMIEDT 1975, p. 87; TALIANO GRASSO 1994a, n° 259; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

 

40. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Polveracchio (E 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: località ímpervia e scoscesa posta sul versante sud del monte Mitoio sotto la frazione di Acquafredda.
Rinvenimenti: tesoretto monelale del 530-520 a.C. contenente 2 pegasi arcaici di Corinto,56 incusi di Sibari, un panetto d'argento (gr. 57.70)
Bibliografia: IGCH 1973, n° 1872; POZZI PAOLINI 1974, pp. 41-42, n. 2; SPADEA 1979, pp. 47-48; SPADEA 1982, pp. 86-87; DE SENSI SESTITO 1985, p. 199; SPADEA 1990b, p. 419; SPADEA 1991, p. 120; Russo 1998, p. 108. (a cura di S.M.)

 

41. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: S. Elia (E 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: area prospiciente le terme di Caronte sulla pendice destra del monte S. Elia.
Rinvenimenti: tratti di muri con tracce di intonaco di età tardo-antica.
Bibliografia: DE SENSI SESTITO, v. supra, p. 169. (a cura di S.M.)

 

42. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: S. Elia, Grotta Burrone del Colonnello (E 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: la grotta è posta sul versante orientale del monte S. Elia.
Rinvenimenti: frammenti ceramici di età neolitica e materiale ceramico di età greca.
Bibliografia: BORRELLO 1948, p. 35; DI CELLA 1992, pp. 2-3. (a cura di S.M.)

 

43. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: S. Elia, Grotta delle Mosche (E 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: la grotta è posta sul versante sud del monte S. Elia.
Rinvenimenti: frammento di ceramica di età greca. Bibliografia: DI CELLA 1992, pp. 18-19.
Bibliografia: DI CELLA 1992, pp. 18-19. (a cura di S.M.)

 

44. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: S. Elia, Grotta di Manichelli (F. 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: la grotta, posta presso il torrente Spilinga, si apre su di uno sperone roccioso sul lato destro idrografico della forra, poco prima che questa sfoci nella grande cava attiva.
Rinvenimenti: ceramiche attribuibili al Bronzo finale. Frammenti ceramici di età ellenistica e romana.
Bibliografia: DI CELLA 1992 p. 15; Gervone 1992,pp. 20-21. (a cura di S.M.)

 

45. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: S. Elia, Grotta 'Ntonimaria (F. 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: il sito è posto sulle pendici sud del monte S. Elia. La grotta si sviluppa su tre livelli e presenta un andamento piuttosto labirintico.
Rinvenimenti: un frammento di ceramica grossolana (neolitico?); un frammento di ceramica rossa molto fine di probabile età greca.
Bibliografia: DI CELLA, 1992, pp. 8-13. (a cura di S.M.)

 

46. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: San Pietro (E 2411 N.O. Sez. C, D).
Topografia: area compresa tra i torrenti Spilinga e S. Filippo al di sotto della strada comunale Pirito-S. Sidero.
Rinvenimenti: resti di chiesa a navata unica con abside conservata anche in parte dell'alzato.
Bibliografia: DE SENSI SESTITO, v. supra, p. 158. (a cura di S.M.)

47. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: S. Sidero (E 2411 N.O. Sez. C, D)
Topografia: area a mezza costa alle spalle di S. Eufemia Vetere e a sud e del monte S. Elia e della vecchia S.S. 18. Alla destra idrografica del torrente Bagni e alla sinistra del torrente Spilinga.
Rinvenimenti: frammenti ceramici e resti di una probabile fattoria ellenistica. Costruzioni in opera laterizia, tra cui una a pianta circolare, forse pertinenti ad una villa romana.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 473; SCHMIEDT 1975, p. 87, n. 198; SPADEA 1982, pp. 87-88; SPADEA 1990b, p. 420; TALIANO GRASSO 1994a, n° 260; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

 

48. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Sant'Ermia (E 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: area sulla pendice sinistra del monte Mitoio delimitata a nord dalla strada S. Minà-Vonio che dalla SS. 18 diramazione tirrenica inferiore porta alla frazione S. Mina.
Rinvenimenti: resti di una chiesetta a navata unica con abside del XII sec.
Bibliografia: DE SENSI SESTITO,v. supra, p.171 . (a cura di S.M.)

 

49. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Sant'Eufemia Vetere (villaggio) (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: terrazzo elevato sul livello del mare e costeggiato dalla S.S. 18.
Rinvenimenti: sarcofago con maschera di medusa del III sec. conservato nella chiesa parrocchiale di Sant'Eufemia Vetere. Quattro colonne di marmo di età bizantina. Statua di marmo del II secolo.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 470; GIVIGLIANO 1978, pp. 119-121; ARSLAN 1966, p. 41; SPADEA 1982, pp. 87-88; SPADEA 1990b, pp. 417-423; TALIANO GRASSO 1994a, n° 261; TALIANO GRASSO 1994b, p. 24, n° 77; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

 

50. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Santa Venere (E 2411 N.O. Sez. D).
Topografia: piccola zona in declivio tra la vecchia S.S. 18 e la strada che conduce alle Terme di Caronte.
Rinvenimenti: chiesa bizantina dedicata a Santa Trada.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 472; SCHMIEDT 1975, p. 87, n. 198; TALIANO GRASSO 1994a, n° 257; COSCARELLA 1996, p. 51, n° 33; DE SENSI SESTITO, v. supra, p. 171. (a cura di S.M.)

 

51. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Terravecchia (E 2411 N.O. Sez. C).
Topografia: l'area si estende sul versante destro del fiume Bagni, nella zona sottostante ai pianori di contrada Elemosina e del villaggio di Sant'Eufemia Vetere; è attraversata dalla vecchia S.S. 18
Rinvenimenti: tabella testamentaria della prima metà del IV sec. a.C. Complesso di gioielli databile tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. Ruderi dell'abbazia benedettina.
Bibliografia: LENORMANT 1884, pp. 67-68; FRANCICA n.d; COMPARETTI 1915, pp. 237-245; MASHALL 1911, p. 241, nn. 2113-2129; ORSI 1921, pp. 471- 472; ARANCIO RUIZ-OLIVIERI 1925, pp. 151 ss. n. 21; Russo 1958, p. 33; VAN DEN DRIESSCHE 1973, pp. 552-563; SCHMIEDT 1975, p. 87 n° 198; SPADEA 1979, pp. 42-46; Guzzo 1981, pp. 115-120; SPADEA 1982, p. 86; SPADEA 1990b, p. 418; SPADEA 1991, pp. 121-122; WILLIAMS 1988, pp. 80-95; GUZZO 1989, pp. 91-96; DI GANGI 1994, pp. 343-350; RUGA 1994, pp. 333-342; Guzzo 1995, p. 312; Russo 1998, p. 111; SPADEA 1998, pp. 7-10; WILLIAMS 1998, pp. 13 -34; MANCUSO 1999. bn. 209-236. (a cura di S.M.)

 

52. Comune: Lamezia Terme (Cz).
Località: Zuppello (E 2411 NO Sez. B).
Topografia: località sul lato destro della linea ferrata che da Sant'Eufemía conduce a Sambiase, tra la destra idrografica del torrente Cantagalli e la sinistra del torrente Bagni.
Rinvenimenti: tracce di fattoria ellenistica su cui si sarebbe innestata una villa rustica di età romana. Tracce di tombe di età ellenistica.
Bibliografia: ORSI 1921, p. 472; SCHMIEDT 1975, p. 87, n. 198; SPADEA 1990b, p. 420; TALIANO GRAsso 1994a, n° 262; COSCARELLA 1996, p. 51, n° 33; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

53. Comune: Maida (Cz).
Località: Balzano (E 2411 S.E. Sez. C).
Topografia: basso terrazzo compreso tra i torrenti Pesipe e Cottola.
Rinvenimenti: diversi frammenti ceramici probabilmente relativi ad una fattoria ellenistica; antefissa a nimbo del IV sec. a.C.; materiali di età romana provenienti da tombe e tracce di un acquedotto.
Bibliografia: SPADEA 1982, p. 87; SPADEA 1990b, p. 420; Russo 1998, p. 111. (a cura di S.M.)

 

54. Comune: Malito (Cs).
Località: Campi di Malito-Casino Pedale (E 236 II N.O. Sez. D).
Topografia: esteso pianoro attraversato dal torrente Fiumicello, alla destra idrografica del fiume Savuto, a sud est del centro abitato di Malito.
Rinvenimenti: si conserva un lungo tratto di strada lastricata da poligoni di pietra dura e nerastra poggianti "su uno strato di tufo compresso per opporre maggior resistenza alla pressione dei carri"; la sede carrabile appare leggermente convessa nel mezzo; nelle vicinanze del tracciato sono stati rinvenuti frammenti di laterizi, ceramiche e monete d'età romana.
Bibliografia: GALLI 1906, pp. 309 ss.; CANTARELLI 1981, p. 126; Guzzo 1981, p. 130 n° 94; GIVIGLIANO 1994, p. 307; TALIANO GRASSO 1994a, n° 275; TALIANO GRASSO 1994b, p. 25. (a cura di A.T.G.)

 

55. Comune: Marzi (Cs).
Località: Tavolarìa (E 236 II N.O. Sez. A).
Topografia: sul fiume Savuto, a sud est di Marzi.
Rinvenimenti: ponte ad una sola campata. L'intradosso è costituito da due archi concentrici; il primo è formato da mattoni (cm 45x19x5) allettati con malta; il secondo arco è a mattoni per le parti prospettiche ed in pietrame e malta all'interno, a copertura del primo arco portante. Le dimensioni della luce dell'arco sono: m 3,50 di spessore e m 18 di lunghezza; la sede carrabile è larga m 2,70. L'accesso, sulla sinistra idrografica del fiume, avveniva per mezzo di una rampa costituita da una volta in muratura di pietrame e malta impostata direttamente su un costone roccioso affiorante e trasversale all'asse del ponte che, per le analoghe caratteristiche tecniche con il ponte di loc. S. Angelo (Scigliano), può essere datato ad età traiano-adrianea. Alla destra idrografica del fiume è stato individuato, inoltre, un lungo tratto di strada tagliata artificialmente nella roccia con direttrice interna (ovest-est), che conserva verso valle il muro di sostruzione stradale in opera incerta.
Bibliografia: GIVIGLIANO1994, pp. 353-354, n. 303; TALIANO GRASSO 1994a, n° 279c; TALIANO GRASSO 1994b, p. 25. (a cura di A.T.G.)

 

56. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Baccaro - Ossa (F. 236 111 S.E. Sez. B, C).
Topografia: pendio collinare sistemato a terrazze alla sinistra idrografica del fiume Grande, ad est di Nocera Terinese
Rinvenimenti: area di dispersione di materiale fittile databile tra il IV sec. a.C. e il 1 sec. d.C., tra cui alcuni frammenti di louteria fittili e di kaluptéres del tipo con doppio anello; rinvenuti inoltre pochi frammenti di ceramica comune e a vernice nera e un frammento di anfora rodia.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, pp. 182-183. (a cura di A.T.G.)

 

57. Comune: Nocera Tirinese (Cz).
Località: Cannatelli.
Topografia: il sito non è stato identificato.
Rinvenimenti: l'autore riporta la notizia del rinvenimento di una corazza e di altre armi, di laterizi e di numerose monete in bronzo d'età greca. Bibliografia: PAGANO 1840, p. 386. (a cura di A.T.G.)

 

58. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Costa del Capitano (E 236 111 S.E. Sez. D).
Topografia: pianoro su altura collinare situato alla destra idrografica del fiume Savuto, a sud ovest di Timpone Alarino.
Bibliografia: MATTEINI CHIARI 1990, p. 161; TALIANo GRAsso 1994, n° 296; TALIANO GRASSO 1994c, p. 57. (a cura di A.T.G.)

 

59. Comune: Nocera Tirinese (Cz).
Località: Fabbiano (E 236 III S.E. Sez. A).
Topografia: pendio collinare alla sinistra idrografica del fiume Savuto, a nord di Nocera.
Rinvenimenti: vasta area di frammenti ceramici che attestano una lunga frequentazione del sito che va dal IV sec. a.C. fino all'età imperiale. E' stato raccolto materiale di diverso tipo: ceramica comune, frammenti a vernice nera, di anfore puniche e greco-italiche, di Dressel l B e Dressel 2/4, di anfore tunisine e rodie; rinvenuti inoltre numerosi frammenti di sigillata italica (Goudineau 23, 38, 39), di sigillata chiara A e D e di ceramica da cucina africana.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PROLI 1990, pp. 187-188, n° 40; TALIANO GRASSO 1994a, n° 297; TALIANO GRASSO 1994c, p. 57. (a cura di A.T.G.)

 

60. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Grotticelle (E 236 III S.E. Sez. C).
Topografia: sulle pendici meridionali di Pian della Terina, alla destra del fiume Grande.
Rinvenimenti: sono stati raccolti numerosi frammenti di anfore greco-italiche e di ceramica a vernice nera, di sigillata italica e di ceramica a pareti sottili del tipo Marabini IV, di anfora di tipo egeo e un puntale di Dressel 2/4.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PROLI 1990, pp. 183-184, n° 69; TALIANO GRASSO 1994a, n° 298; TALIANO GRASSO 1994c, p. 57. (a cura di A.T.G.)

 

61. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Le Mattonate (E 236 III S.E. Sez. B).
Topografia: pianoro su altura collinare dominante la costa, a nord ovest del centro abitato di Falerna.
Rinvenimenti: area di fittili con tracce di strutture.
Bibliografia: LENORMANT 1883a, pp. 283-284. (a cura di A.T.G.)

 

62. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Madonna del Carmine - Cono (E 236 III S.E. Sez. C).
Topografia: pendio piuttosto ripido alla sinistra idrografica del fiume Grande, nei pressi dei ruderi delle cappelle bizantine poste lungo il sentiero che costeggia l'argine sinistro del fiume.
Rinvenimenti: area di dispersione di laterizi e ceramica comune; rinvenuto inoltre un frammento di anfora tripolitana.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, p. 182, n° 25; TALIANO GRASSO 1994a, n° 299; TALIANO GRASSO 1994c, p. 57. (a cura di A.T.G.)

 

63. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Mendole (E 236 ITI S.E. Sez. C).
Topografia: area posta alla sinistra idrografica del fiume Grande.
Rinvenimenti: Tesoretto monetale contenente una trentina di monete d'oro bizantine.
Bibliografia: ORSI 1916b, p. 356. (a cura di A.T.G.)

 

64. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Niccoli-Serra Mancini (E 236 ITI S.E. Sez. A).
Topografia: pendio collinare alla sinistra idrografica del fiume Savuto, a nord ovest di Nocera Terinese.
Rinvenimenti: sono stati rinvenuti, in un'area di fittili, diversi frammenti di ceramica comune e a vernice nera, due puntali di Dressel 2/4, alcuni frammenti di anfore greco-italiche e un mattone con bollo circolare.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, p. 186. (a cura di A.T.G.)

 

65. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Petraglisi-Serra Sottana (E 236 ITI S.E. Sez. A).
Topografia: pendio collinare sistemato a terrazze, posto alla sinistra idrografica del fiume Savuto, a nord di Nocera Tirinese.
Rinvenimenti: area di fittili con frammenti di ceramica domestica e a vernice nera; rinvenuti, inoltre, un peso da telaio e tubuli in terracotta.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, p. 186. (a cura di A.T.G.)

 

66. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Pietramone - Fontana della Quercia (E 236 ITI S.E. Sez. A).
Topografia: pendio collinare a nord di Cozzo Volante, nei pressi del cimitero di S. Mango.
Rinvenimenti: frammenti di ceramica comune e laterizi.
Bibliografia: Annunziata, Paoli 1990,p. 190. (a cura di A.T.G.)

 

67. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Piano della Tirena (R 236 111 S.E. Sez. C).
Topografia: pianoro molto esteso, con pendii profondamente scoscesi sui lati est, ovest e sud, tra i fiumi Savuto e Grande; al pianoro è possibile accedere dal versante settentrionale.
Rinvenimenti: frammenti di coppe ioniche; cinta muraria ellenística; acquedotto d'età romano-imperiale destinato ad alimentare un modesto insediamento, di cui sono stati messi in luce pochi ambienti appartenenti ad edifici a carattere prevalentemente privato. Raccolti durante le ricognizioni numerosi frammenti di ceramica a vernice nera campana per uso comune (piatti, ciotole, skyphoi ), diversi frammenti di sigillata italica e di terra sigillata africana chiara, alcuni frammenti di macina in pietra lavica e mattoni con bolli (tra cui uno in osco retrogrado); monete "da Augusto a Costanzo Cloro".
Bibliografia: GRIMALDI 1845, pp. 62-63; Orsi 1916, pp. 348, 350-352; PUTORTÌ 1917, pp. 52-54; DE FRANCISCIS 1960, p. 265; KAHRSTEDT 1960, p. 28; DE LA GENIÈRE 1972, p. 269; SCHMIEDT 1975, p. 86; SOLANO 1976, p. 62; Guzzo 1979, p. 26; GRECO 1980, p. 64; Guzzo 1980, p. 28; Guzzo 1982, p. 242; SPADEA 1982, pp. 82-84; LATTANZI 1983, pp. 117-118; LATTANZI 1985, pp. 567-570; GENOVESE 1990, pp. 78-79; SPADEA 1990a, p. 167; VALENZA MELE 1991; ZUMBO 1992, p. 457; PAOLETTI 1994, pp. 480-481; TALIANO GRASSO 1994a, n° 300; TALIANO GRASSO 1994c, pp. 57-58; BENELLI 1994, pp. 516-523; DE SENSI SESTITO 1996, pp. 699-702. (A.T.G.)

 

68. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Porta Vecchia (R 236 111 S.E. Sez. C).
Topografia: breve sella che collega Piano della Tirena con le alture di Ogliastro, spartiacque tra il fiume Savuto e il fiume Grande.
Rinvenimenti: "ampio sepolcreto" e resti di acquedotto che conduceva l'acqua verso l'abitato antico di Piano della Tirena.
Bibliografia: PAGANO 1840, pp. 365-366. (a cura di A.T.G.)

 

69. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Salice-Spolitretto-Catusi (F 236 111 S.E. Sez. A).
Topografia: pendio sistemato a larghe terrazze, alla sinistra idrografica del fiume Savuto, a sud dell'abitato di Savuto.
Rinvenimenti: area di fittili con frammenti di ceramica comune e a vernice nera, un orlo di anfora greco-italica e tubuli in terracotta.
Bibliografia: ANNUNZIATA,PAOLI 1990,P.187. (a cura di A.T.G.)

 

70. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Torre del Casale (E 236 III S.E. Sez. C).
Topografia: pianoro su altura collinare posto ad est della Stazione ferroviaria di Nocera Terinese, alla destra del torrente Chioccia.
Rinvenimenti: Resti di epoca romana pertinenti ad insediamento rustico. Bibliografia: KAHRSTEDT 1960, p. 29; MEDURI 1965, pp. 168-169, n° 57; CROGIEZ 1990, p. 424; TALIANO GRASSO 1994a, n° 301; TALiANO GRAsso 1994c, p. 58.
Bibliografia: KAHRSTED 1960,p.29; MEDURI 1965,pp.168-169,n°57;CROGIEZ 1990,p.424;TALIANO GRASSO 1994a,n°301;TALIANO GRASSO 1994c,p.58. (a cura di A.T.G.)

 

71. Comune: Nocera Terinese (Cz).
Località: Vallone Sciabbica (E 236 III S.E. Sez. C).
Topografia: l'area è posta tra i pianori di Timpa delle Vigne e Piano del Casale.
Rinvenimenti: Raschiatoio laterale con tallone a faccette (musteriano), e un frammento di lama a ritocco semplice (levalloisiano).
Bibliografia: SPADEA 1982, p. 81; GNIGLIANO 1994, p. 248, n. 9. (a cura di A.T.G.)

 

72. Comune: Pianopoli (Cz).
Località: Malavicina (E 2411 N.E. Sez. C).
Topografia: nella vallata alla destra idrografica del fiume Gaccia, a sud di Pianopoli.
Rinvenimenti: necropoli e resti di costruzioni di età tardoromana. Una tomba ha restituito un boccaletto a fondo piatto in argilla non verniciata e un bel piatto in terra sigillata con una croce incisa al centro del fondo interno entro cerchio lineare.
Bibliografia: SOLANO 1976, p. 62, n° 31; PROCOPIO 1954b, p. 154, n° 7666; KAHRSTEDT 1960, p. 32; GUZZO 1981, p. 131; COSCARELLA 1996, p. 49, n° 27. (a cura di S.M.)

 

73. Comune: Platania (Cz).
Località: Imprecisata (E 236 II S.O. Sez. B).
Rinvenimenti: vaso in terracotta con monete d'oro andate poi disperse.
Bibliografia: Arch. Sopr. 1953, s.v. Platania. (a cura di S.M.)

 

74. Comune: Rogliano (Cs).
Località: S.Stefano (F.236 IS.O. Sez. B.)
Topografia: altura posta tra il torrente Colabrice e Ara, a nord di Rogliano.
Rinvenimenti: ripostiglio monetale costituito da 300 esemplari incusi di Crotone, Metaponto, Caulonia e Posidonía.
Bibliografia: POZZI PAOLINI 1974, p. 42; Guzzo 1978, p. 15; DE SENSI SESTITO 1985, p. 200; PALADINO, TROIANO 1989, p. 107. (a cura di A.T.G.)

 

75. Comune: Rogliano - Marzi (Cs).
Località: Fratte (E 236 II N.O. Sez. A).
Topografia: sul limite comunale Rogliano - Marzi.
Rinvenimenti: ponte sul fiume Savuto che per le analoghe caratteristiche tecniche con il ponte di loc. S. Angelo (Scigliano), può essere datato ad età traiano-adrianea. Si tratta di un ponte ad un solo arco; le dimensioni della luce dell'arco sono: m 3,70 di spessore, m 22 circa di lunghezza; la sede carrabile è larga m 2,8. Secondo la Cantarelli si tratterebbe, comunque, della ristrutturazione medievale di un'opera più antica, forse di origine romana.
Bibliografia: CANTARELLI 1981, p. 123; GALLIAZZO 1994, p. 112; GIVIGLIANO 1994, pp. 353-354; TALIANO GRASSO 1994a, n° 327a; TALIANO GRASSO 1994b, p. 27. (a cura di A.T.G.)

 

76. Comune: S. Mango d'Aquino (Cz).
Località: Casa Mercuri (E 236 III S.E. Sez. D).
Topografia: ai margini del tracciato che da Fabbiano scende verso il fiume Savuto e che collega la strada del Savuto con il centro abitato di S. Mango d'Aquino.
Rinvenimenti: frammenti di ceramica comune e a vernice nera italiota, orlo di pithos e frammenti di laterizi.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, p. 190. (a cura di A.T.G.)

 

77. Comune: S. Mango d'Aquino (Cz).
Località: Piano della Madonna - Triari (E 236 III S.E.).
Topografia: pendio sistemato ad ampie terrazze, alla sinistra idrografica del fiume Savuto, a nord ovest di S. Mango.
Rinvenimenti: rinvenuti materiali di varie epoche, fra cui un lisciatoio, frammenti di laterizi, di ceramica comune e a vernice nera, un frammento di anfora Dressel 2/4 e due pesi da telaio.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, pp.193-194 (a cura di A.T.G.)

 

78. Comune: S. Mango d'Aquino (Cz).
Località: Serra (E 236 III S.E. Sez. A).
Topografia: pendio collinare a ridosso dell'argine sinistro del fiume Savuto, a sud dell'abitato di Savuto.
Rinvenimenti: area di fittili con frammenti di ceramica domestica e a vernice nera, un orlo di anfora greco-italica e un frammento di mortaio.
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, p. 191. (a cura di A.T.G.)

 

79. Comune: S. Mango d'Aquino (Cz).
Località: Vignale (E 236 III S.E. Sez. A).
Topografia: area situata tra i valloni di "Peppe Iera" a sud ovest e Sant'Aloe a nord est, nei pressi del limite comunale Nocera - S. Mango.
Rinvenimenti: area di fittili con ceramica comune e a vernice nera (tra cui un guttus).
Bibliografia: ANNUNZIATA, PAOLI 1990, p. 191. (a cura di A.T.G.)

 

80. Comune: S. Pietro in Amantea (Cs).
Località: Conocchia (E 236 III N.E. Sez. C).
Topografia: nell'entroterra collinare, alla sinistra idrografica del fiume Oliva.
Rinvenimenti: villa rustica (IV-V sec. d.C.); strutture murarie in opera cementizia; frammenti fittili di suspensurae e doli; tegole bollate.
Bibliografia: LUPPINO 1982, p. 78; SMURRA 1989; p. 173; MATTEINI CHIARI 1990, p. 162; ZUMBO 1992, p. 467; TALIANo GRAsso1994a, n° 374; TALIANO GRASSO 1994c, p. 60. (a cura di A.T.G.)

 

81. Comune: S. Pietro a Maida (Cz).
Località: Casella (E 2411 S.O. Sez. B).
Topografia: pianoro situato a circa 2 Km a nord est dallo scalo ferroviario di S. Pietro a Maida, sulle pendici delle colline che si affacciano sul golfo di S. Eufemia e a dominio dell'ampia parte mediana e finale della valle dell'Amato.
Rinvenimenti: choppers e chopping-tools relativi all'industria della Peble Culture del Paleolitico inferiore; selci variamente lavorate riferibili ad una fase arcaica del Paleolitico superiore. Due soli piccoli pezzi di ceramica impressa; uno di questi è del tipo cardiale e può servire a datare la stazione neolitica di Casella. Sono stati rinvenuti, inoltre,minuti frammenti di ceramica d'impasto ed ossidiana del Neolitico.
Bibliografia: TOPA 1927, pp. 18,21; MILANO 1972-1973; LEONE 1973, pp. 1213; GAMBASSINI, MILANO 1976; GAMBASSINI, RONCHITELLI 1982, pp. 3-30; SPADEA 1982, p. 81; CREMONESI 1987, pp. 4-6, 17-18, 20, 32; MAGLIOCCO 1989, pp. 16,50-51, 67, 87, 90; SALERNO 1989, pp. 7, 10, 66-68; GUERRESCHI 1993, pp. 199, 201; PIPERNO 1993, p. 143; GIVIGLIANO 1994, p. 255; Russo 1998, p. 112. (a cura di S.M.)

 

82. Comune: Scigliano (Cz).
Località: S. Angelo - Ponte di Annibale (E 236 II N.O. Sez. A).
Topografia: sul fiume Savuto, ad ovest del centro abitato e dopo il casello autostradale Altilia - Grimaldi.
Rinvenimenti: ponte detto anche "ponte del Diavolo", ad una sola arcata libera "di grande luce"; le fondazioni del ponte, fornito di una platea di sbarramento costituita da due ordini di blocchi squadrati e sovrapposti per una larghezza di m 5 circa e uno spessore di m 1,40 circa, si trovano ad una profondità di m 1,50 dall'attuale piano del greto del fiume. L'arco è costituito da una doppia ghiera di blocchi; la prima, che è impostata direttamente sulla platea di fondazione senza pile di appoggio, è formata completamente da blocchi squadrati di calcare locale a secco; la seconda è a blocchi squadrati per le parti prospettiche ed in calcestruzzo all'interno, a copertura del primo arco portante. Le spalle dell'arco presentano un paramento esterno piuttosto irregolare, una sorta di opera incerta formata da ciottoli fluviali. Le dimensioni della luce dell'arco sono: m 10,70 di altezza, m 3,55 di spessore e m 21,50 di lunghezza; la sede carrabile è larga m 2,70. L'accesso, sulla destra idrografica del fiume; avveniva per mezzo di una rampa costituita da una volta in muratura di pietrame trasversale all'asse del ponte e da piedritti rinforzati all'esterno da due contrafforti a scarpa. La struttura, che trova precisi confronti con il ponte Lagnaro di Cassino e con alcuni ponti liguri posti lungo la direttrice della via Iulia Augusta (cfr. VALENTI 1993, pp. 35-36), va inquadrata cronologicamente tra il II sec. a.C. (GALLI 1906) e l'età traiano-adrianea (GAZZOLA 1963).
Bibliografia: GALLI 1906, pp. 307-313; CATANUTO 1931, p. 645; FRANGIPANE 1938, p. 153; KAHRSTEDT 1960, p. 30; GAZZOLA 1963, pp. 158-159; SOLANO 1976, p. 61, n. 45; Guzzo 1981, p. 133; GRECO 1980, p. 64; Guzzo 1983, p. 72; ANNUNZIATA, PROLI 1990, p.

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